venerdì 23 dicembre 2011

Marcia per l'endometriosi


In Italia ci sono un sacco di persone malate di varie patologie , ad essi sono state concesse tutta una serie di esenzioni per effettuare analisi e controlli periodici, sono nati centri per la diagnosi e la cura di queste patologie; giustissimo che chi è malato debba avere la possibilità di curarsi anche perché nel nostro paese la sanità è un servizio pubblico. Ora mi chiedo, perché noi donne affette da endometriosi non possiamo godere degli stessi privilegi?

L´endometriosi è una malattia benigna, ma cronica, spesso progressiva e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell´utero, endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo e vagina provocando sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala, va in contro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell´endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un´irritazione dei tessuti circostanti, la quale dà luogo a formazione di tessuto cicatriziale e aderente, dove alcune cellule della mucosa uterina s´impiantano al di fuori dell´utero. I focolai di endometriosi si trovano soprattutto nel basso ventre (ovaie, intestino o vescica), più raramente in altri organi (cute, polmoni) dove vengono stimolati dagli ormoni che provocano il ciclo mestruale. Come la mucosa uterina - denominata endometrio - i focolai ciclicamente crescono e sanguinano.
I disturbi ad essa correlati comprendono la sintomatologia dolorosa principalmente legata al ciclo mestruale e diversi possibili danni a carico di organi e tessuti, che ne compromettono la buona funzionalità. Anche la sterilità può esserne una conseguenza. L´endometriosi progredisce per lo più con il passare del tempo. Continuano a formarsi nuovi focolai di mucosa, aumentando i disturbi. Ad ogni sanguinamento queste zone endometriosiche provocano una reazione infiammatoria nell´area circostante. Inoltre, particelle della mucosa aderiscono oppure infiltrano altri organi (vescica, intestino, uretere,ecc.). Questo può alterare la funzionalità degli organi colpiti e determinare sintomi tipici come dolori renali, dolori durante la defecazione o la minzione. Possono anche comparire coliche o dolori diffusi al basso ventre.
L´obiettivo del trattamento medico, cioè basato solo su farmaci, consiste del tentare di ostacolare questo processo, mentre l´obiettivo del trattamento chirurgico consiste nel bonificare i siti già colpiti dalla malattia per poi successivamente cercare di impedirne l´ulteriore estendersi.
L´endometriosi è spesso dolorosa (60% dei casi) fino ad essere invalidante, con sintomi molto caratteristici: dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale (o in coincidenza con lo stesso), dolore ovarico intermestruale, dolore all´evacuazione.

In Italia sono oltre 3 milioni (casi accertati) le donne che hanno dovuto rinunciare ad una vita normale a causa di questa malattia che non è mortale, ma di certo obbliga a condurre una vita invalidante, a causa delle tante complicazioni che porta. Anche noi dobbiamo fare analisi, esami, visite specialistiche, e quant’altro. Anche noi dobbiamo assentarci dal lavoro perché i dolori ci costringono a letto; molte di noi hanno dovuto rinunciare a diventare madri; e in casi più estremi molte donne sono state licenziate in quanto troppo spesso assenti dal posto di lavoro. Subiamo interventi anche due volte l'anno con tutto ciò che ne consegue, seguiamo terapie destabilizzanti, e spendiamo un sacco di soldi per diagnosticare e curare; ci sono farmaci che non vengono esentati e costano centinaia di euro. Alcune donne per curarsi devono fare centinaia di chilometri, perché i centri in Italia sono pochissimi.

Ora tutte noi donne ci facciamo delle semplici domande: PROTOCOLLO D'INTESA? RICONOSCIMENTO DELLA MALATTIA COME INVALIDANTE? ESENZIONI PER DIAGNOSI E CURE? INFORMAZIONE?

Perché nessuno non ci ascolta, nonostante ci sia una proposta di legge in Commissione a Montecitorio dal 2007?

Scendiamo in piazza e andiamo a chiederlo di persona il perché!!!!!!!!!

Vorrei quindi riuscire a portare in piazza a Roma le donne, i mariti e famigliari e gli amici delle donne malate di endometriosi, perchè sono fermamente convinta che in questa società se non ti fai sentire sei sempre messo in un angolo ed io mi sono stufata di stare all'angolo e ora infilo i guantoni e lotto per i miei diritti


(Lo scritto è preso da più fonti)

13 commenti:

  1. bisogna solo avere il coraggio di IMMAGINARLO POSSIBILE!!!!!!!!!!!!!! :)))

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  2. E' giusto crederci e compiere il primo passo !
    Nic

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  3. sarebbe una bella iniziativa...
    forza ALINA!!

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  4. Ecco appunto, urliamo a gran voce il nostro dolore e le umiliazioni che subiamo. BASTA.

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  5. Sono in contatto con il Prof Pietro Giulio Signorile della Fondazione Italiana Endometriosi ... sono sicura che, essendo stata proprio la sua fondazione, a proporre e firmare con il ministero delle pari opportunità, il protocollo d'intesa sull'endometriosi, sarà d'accordo a partecipare all'iniziativa proposta da Alina.

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  6. @alessia, mettiti in contatto con me qui: alina24@hotmail.it

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  7. Io sono in cura dal Prof. Signorile a giorni dovrò sottoporgli le mie analisi e risonanza, glene parlerò di sicuro.

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  8. E' vergognoso,non lo sapevo!

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  9. Anonimo, troppe persone non lo sanno, e non sanno neanche cosa sia questa malattia, grazie del passaggio e se ti va per capirne di più, il racconto di novembre parla dei miei 10 anni con la malattia

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